ESA‑Com S.p.A. si è classificata quinta in Italia nella categoria dei consorzi che servono oltre 100.000 abitanti al prestigioso premio “Cento di questi Consorzi”, promosso da Legambiente, nell’ambito della campagna Comuni Ricicloni 2025!
- 81,7% di raccolta differenziata
- Solo 80,6 kg di secco residuo pro capite
- Serviamo 137.298 residenti in 24 Comuni del Bacino Verona Sud
Il Direttore Generale Maurizio Barbati:
«Il posizionamento è stato ottenuto grazie a una raccolta differenziata che ha raggiunto l’81,7% e a una produzione di secco residuo pari a soli 80,6 chilogrammi pro capite. Questo risultato è frutto della qualità ed efficienza del nostro modello gestionale».
Il Presidente Mirko Corrà sottolinea:
«Questo traguardo è il frutto di un impegno collettivo che coinvolge amministratori locali, tecnici, operatori sul campo e, soprattutto, i cittadini, veri protagonisti della transizione ecologica. È un riconoscimento che appartiene a tutti loro.»
Corrà aggiunge inoltre:
«Anche i Comuni entrati più recentemente nella nostra società – San Giovanni Lupatoto, Bovolone e Zevio – stanno compiendo un percorso virtuoso, con il supporto tecnico e operativo della nostra struttura. È naturale che all’inizio possano emergere difficoltà o visioni differenti, ma i primi segnali sono positivi e sono certo che presto anche questi territori potranno raggiungere risultati analoghi. La strada intrapresa è quella giusta».
Ben 9 Comuni serviti da ESA‑Com sono stati premiati come “Comuni Rifiuti Free” :
- Tra 5.000 e 15.000 abitanti: Vigasio, Isola della Scala, Gazzo Veronese, Casaleone, Ronco all’Adige
- Fino a 5.000 abitanti: Erbè, Salizzole, Concamarise, Belfiore
Obiettivi futuri di ESA‑Com:
- Estendere la tariffazione puntuale
- Migliorare la qualità dei flussi con nuovi impianti di selezione
- Implementare completamente il sistema RFID per tracciare i conferimenti domestici
«Non consideriamo questo premio un punto d’arrivo, ma una tappa significativa nel nostro percorso di crescita. Vogliamo migliorare ancora, scalare la classifica nazionale e affermare il nostro modello come esempio di gestione circolare», conclude Corrà.